Quest'anno la fioritura di Castelluccio è a basse emissioni grazie al Piano concertato tra tutti gli enti locali per indicare per ben tre week end misure di fruizione sostenibile che evitano file chilometriche grazie a servizi collettivi su prenotazione garantendo allo stesso tempo i flussi fondamentali per le attività locali.
Dai territori
Legambiente Umbria informa
Ad Arrone (TR) il 4 giugno prima edizione del Forum Energia di Legambiente Umbria per festeggiare i Piccoli Comuni, laboratori di innovazione
La transizione ecologica ed energetica passa anche attraverso i piccoli comuni. Innovazione, sostenibilità ambientale e comunità energetiche sono le parole chiave al centro di questa rivoluzione che ha per protagonisti anche i piccoli borghi sotto i 5mila abitanti. Per tale motivo parte da Arrone (TR) il prossimo 4 giugno la prima edizione del Forum Energia di Legambiente Umbria, un appuntamento utile a fare il punto su come farsi trovare pronti in questo anno cruciale: i borghi sotto i 5mila abitanti attendono l’attuazione della normativa legata alle CER e l’attivazione del fondo da 2,2 miliardi di euro del PNRR destinato allo sviluppo di comunità energetiche in questi territori.
Ecosistema Urbano Umbria, seconda edizione del dossier sulle performance ambientali delle città umbre
Sempre più auto in circolazione e nessun passo avanti nella transizione energetica alle rinnovabili. Livelli di smog e di perdite lungo la rete idrica che rimangono preoccupanti e consumo di suolo che malgrado la pandemia cresce in maniera significativa in alcune città. Poche note positive che poco incidono sul trend complessivo: tra tutte, l’aumento della raccolta differenziata, quasi generalizzato. La speranza è che le risorse del PNRR e le urgenze imposte da guerra e cambiamenti climatici diano quel coraggio che finora le nostre città non hanno avuto di apportare i cambiamenti necessari.
Quale idea di città?
Da alcuni anni si parla di città di 15 minuti (ossia città dove i principali servizi sono accessibili a piedi o in bicicletta in appena un quarto d’ora), più recentemente si stanno portando avanti città di 10, 5, persino di 1 minuto dove tutto è estremamente accessibile in pochissimo tempo a piedi o in bicicletta perché vicino alle abitazioni. Qui da noi si persegue la strategia opposta, con un ritardo di decenni rispetto al panorama europeo. Si opera affinchè l’automobile sia sempre più fondamentale, costruendo sempre più poli commerciali distanti dai quartieri e depotenziando e ridimensionando quelli presenti all’interno.