I casi umbri virtuosi esportabili: se ne è parlato il 1 dicembre 2017 a Terni durante il primo Ecoforum sui rifiuti promosso da Legambiente Umbria
Rifiuti, i casi umbri che secondo Legambiente possono diventare modello a livello nazionale.
Sono tante e poco conosciute, secondo Legambiente Umbria, le buone pratiche applicate da alcuni Comuni nella gestione dei rifiuti che potrebbero essere prese a modello dagli altri enti, anche fuori dalla nostra regione. Piccole e grandi attività che i comuni attuano per ottimizzare, regolarizzare e promuovere una raccolta differenziata efficace ed efficiente. Se ne parlerà in un focus specifico venerdì 1 dicembre, al Caos di Terni, nel corso del primo EcoForum sull’economica circolare de rifiuti. L’appuntamento, promosso da Legambiente Umbria, patrocinato da Regione Umbria e Comune di Terni, realizzato in collaborazione con ARPA Umbria, FIMA Federazione Italiana Media Ambientali, Istituto tecnico Allievi Sangallo di Terni e l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, sarà un’occasione per analizzare, casi e numeri della gestione dei rifiuti in Umbria con un occhio a progetti e soluzioni di rilievo nazionale. Partner dell’iniziativa sono ASM, AST, Cartiera di Trevi, Novamont, MDP srl, Sviluppumbria. Al centro della giornata temi di interesse ambientale ed economico che toccano da vicino la vita di cittadini e imprese e che vedono al centro della partita l’operato delle istituzioni e dei gestori. Ecco alcune anticipazioni delle buone pratiche, individuate dal rapporto Comuni ricicloni, che potrebbero essere applicate e trasferite anche in altre municipalità oltre che condivise con la comunità, che spesso non ne è a conoscenza.
– Eco compattatori a Narni e Terni
Tramite l’utilizzo di questi appositi macchinari e seguendo le semplici istruzioni, il materiale inserito (PET, HDPE, ALLUMINIO come bottiglie di plastica, flaconi e lattine) negli eco-compattatori viene appositamente compattato. Durante il conferimento avviene la lettura del codice fiscale dell’utente, mentre al termine viene rilasciato uno scontrino con il numero di punti raccolti da poter utilizzare in esercizi commerciali convenzionati o per sosta presso parcheggi a pagamento. I punti raccolti annualmente inoltre si tramutano in sconto sulla tariffa rifiuti.
– Raccolta Pannolini e pannoloni a Bastia Umbra
Una buona pratica in due contesti diversi, uno comunale (Bastia Umbra) e uno territoriale (ATI4). Il Comune di Bastia Umbra infatti quando ha deciso di optare per un sistema di raccolta porta a porta, ha immediatamente regolamentato anche la raccolta dedicata a pannoloni, pannolini e traverse per anziani, contraddistinguendosi dal modus operandi del gestore di raccogliere i pannolini insieme alla frazione organica. È possibile fare richiesta del servizio contattando l’Ufficio Clienti Gest o l’URP di Bastia Umbra situato in Piazza Matteotti. Il risultato più evidente è che a Bastia Umbra la qualità della frazione organica è più elevata della media dei comuni gestiti da Gesenu che non utilizzano una raccolta dedicata e che invece indicavano di inserire questa tipologia di rifiuti nell’organico stradale e di prossimità. L’azione territoriale di ATI4 invece ha un carattere più sistematico e riguarda tutti i comuni della provincia di Terni che hanno attivato il porta a porta.
– Vigilanza ambientale a Bastia, Narni, Cannara, Trevi e altri Comuni in provincia di Terni
Istituzione di guardie ecologiche addette ai controlli sul corretto smaltimento dei rifiuti e contro le discariche abusive e utilizzo di foto-trappole. L’azione di contrasto cerca di segnalare e fornire agli enti, alle forze dell’ordine, alle istituzioni locali informazioni utili qualora si fosse di fronte ad un episodio di scarico abusivo o ad indizi utili per avviare le opportune indagini e risalire ai responsabili di chi offende il territorio. Il servizio è stato potenziato di recente con il progetto Arpalert di Arpa Umbria, i cui risultati saranno presentati durante l’EcoForum.- Riciclomobile nei Comuni del TrasimenoMiglioramento della raccolta differenziata grazie al servizio del centro di raccolta mobile
– Riciclomobile. Il progetto Life EMaRES ha dimostrato l’applicazione del concetto di ecopunto di raccolta dinamico in Italia.
Si tratta di un centro di raccolta dinamico ed attrezzato per la raccolta dei piccoli RAEE (per esempio i telefoni cellulari), le pile e l’olio esausto, che circola intorno ai punti di raccolta convenienti all’interno di una regione (ad esempio, centri commerciali, mercati, parchi) secondo un calendario prefissato.