Sabato 6 febbraio in programma il quarto EcoForum regionale sull’economia circolare promosso da Legambiente con la collaborazione di Arpa Umbria
Dallo “studio virtuale di Assisi” sarà possibile seguire l’evento online sui canali social di Legambiente Umbria
ANTICIPAZIONE SUI COMUNI RICICLONI 2020: saranno premiati tra gli altri Calvi dell’Umbria, Otricoli, Arrone, Narni, Terni e Assisi
Torna, dopo essere slittato di qualche mese per ragioni legate all’emergenza sanitaria in corso, l’EcoForum sull’economia circolare in Umbria. L’appuntamento, giunto alla sua quarta edizione, analizza casi e numeri legati alla gestione dei rifiuti nella nostra regione. Un’analisi, quella che emergerà dall’EcoForum, sia qualitativa che quantitativa, legata a produzione e recupero dei rifiuti, con approfondimenti su quanto di buono viene realizzato nei diversi territori dell’Umbria. L’appuntamento in versione ibrida, con uno studio allestito presso la Sala della Conciliazione nel palazzo comunale di Assisi, dove si alterneranno alcuni ospiti in presenza e molti altri invece collegati via web, ha l’obiettivo di promuovere le buone pratiche che vengono dai Comuni e facilitare la discussione tra gli attori (imprese, istituzioni e cittadini) dell’economia circolare in Umbria. Sarà possibile seguire i lavori collegandosi ai canali social di Legambiente Umbria.
L’associazione ambientalista, in collaborazione con Arpa Umbria, e il supporto di istituzioni e aziende, rinnova, dunque questa importante giornata , diventata ormai l’appuntamento principale per fare il punto sulle politiche ambientali legate ai rifiuti nella nostra regione.
Ad aprire i lavori della prima sessione, intitolata pensare circolare: la risposta dei territori alle filiere di riciclo, ci sarà il senatore Luca Briziarelli, che interverrà stimolato da Enrico Fontana di Legambiente nazionale. Seguiranno poi interventi che faranno il punto sul valore e sulle problematiche delle filiere umbre del riciclo di materia, con interventi, tra gli altri, di Franco Graziosi della Cartiera di Trevi, Valentina Meschiari di Corepla, Daniela Riganelli di Novamont e il direttore di Arpa Umbria Luca Proietti.
Il primo blocco si concluderà con un focus specifico su un tema molto attuale in Umbria, e in particolare nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016/17, quello dei rifiuti edili. In particolare si parlerà della valorizzazione degli inerti da riciclo con Antonio Pergolizzi, uno degli autori del rapporto annuale sull’Ecomafie di Legambiente.
La seconda sessione si concentrerà sui fondi e sul PNRR (piano nazionale ripresa e resilienza) e sulle sfide per la gestione sostenibile dei rifiuti in Umbria. Interverranno Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente e Stefania Proietti sindaca di Assisi. Seguiranno i focus di Arpa Umbria e AURI sulle principali novità normative e la nuova tariffazione; sarà illustrate le strategie che intende mettere in campo Gesenu per aumentare qualità e quantità della differenziata, con l’intervento di Massimo Pera. Al termine della seconda sessione si parlerà del caso di Assisi e del progetto Fra Sole, e Lorenzo Barucca di Legambiente presenterà il progetto ECCO Economie Circolari di COmunità, promosso da Legambiente e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, progetto ha visto nascere 15 laboratori di economia circolare in 13 regioni italiane, per promuovere le opportunità di occupazione del settore green, aumentare la sostenibilità dei territori, favorire l’innovazione e lo sviluppo di nuove competenze.
In conclusione sarà la volta di uno dei momenti più attesi, la presentazione del Rapporto Comuni Ricicloni 2020, e la successiva premiazione con la consegna “virtuale” degli attestati ai comuni Ricicloni umbri vincitori.
“Vogliamo mettere assieme e ragionare con i tanti attori di questa economia regionale della circolarità, – afferma Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria – istituzioni pubbliche, aziende, associazioni, i comuni Ricicloni Umbri, che anche quest’anno premieremo per la qualità del loro lavoro sul territorio, e solleciteremo al contempo le altre amministrazioni, e gli altri attori umbri, a condividere l’obbiettivo di una economia circolare dei rifiuti.