Legambiente Umbria ha sostituito l’autovettura con una e-bike messa a disposizione dalla SSD LASPOLETONORCIA per svolgere i servizi di controllo tra Sant’Anatolia e Serravalle
Si eviteranno circa 1800 kg di C02 in atmosfera: un beneficio per l’ambiente e un segnale per ribadire che i sentieri dell’Umbria vanno percorsi a piedi o in bicicletta.
Ha preso il via in Valnerina il servizio di vigilanza ittica “a zero emissioni”: messa in garage l’autovettura, il servizio di vigilanza ittica e il controllo del territorio svolto dalle guardie ittiche di Legambiente Umbria sarà svolto, lungo il fiume Nera tra Sant’Anatolia e Serravalle, utilizzando bici a pedalata assistita. La prima e-bike è stata messa a disposizione dalla SSD LASPOLETONORCIA con la quale l’associazione ambientalista collabora da anni.
“Con questa iniziativa dimostriamo – commenta Maurizio Zara presidente di Legambiente Umbria – che è possibile ripensare e riorganizzare molte attività in un’ottica di sostenibilità: utilizzare la e-bike per la vigilanza ittica ci consentirà di ridurre l’utilizzo del carburante ed evitare quindi di immettere in atmosfera circa 1800 kg anno di C02, senza dimenticare il risparmio di risorse economiche che potremo utilizzare in altre iniziative legate sempre alla Gestione degli Ecosistemi Acquatici della Valnerina”.
“Abbiamo aderito con entusiasmo a questa nuova iniziativa di Legambiente mettendo a disposizione una e-bike – dichiara Luca Ministrini presidente della SSD LA SPOLETONORCIA – Da anni collaboriamo con l’associazione ambientalista proprio per promuovere il cicloturismo e la mobilità sostenibile, a cominciare dalla valorizzazione di uno dei percorsi cicloturistici più straordinari del Paese come è quello della ex Spoleto Norcia che costeggia per diversi chilometri il Fiume Nera”.
“E’ necessario puntare sulla mobilità sostenibile e meno inquinante non solo nelle aree urbane, ma anche nei centri minori e nelle aree interne soprattutto a scopo turistico – conclude Maurizio Zara – Percorrere i sentieri dell’Umbria a piedi o in bicicletta, consente a ciclisti, escursionisti e appassionati di natura di godere delle bellezze paesaggistiche e naturalistiche dell’Umbria e alle comunità locali di creare le condizioni per promuovere sviluppo locale duraturo e sostenibile”.