Vivere in Classe A non è solo un diritto universale, ma è anche tecnologicamente praticabile. Con interventi mirati, infatti, nella maggioranza dei casi è possibile migliorare le prestazioni energetiche di una casa o di un condominio, senza dimenticare che la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente comporta vantaggi ambientali e climatici nonché benefici sociali. La transizione energetica deve assicurare la giustizia sociale, tutelando l’accesso agli strumenti che la rendono possibile alle famiglie a basso e medio reddito e a quelle vulnerabili. Questo diritto rappresenta un interesse fondamentale per l’Italia che dovrebbe perseguire politiche di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio mirate non solo alla riduzione ed eliminazione delle dispersioni termiche, ma anche alla decarbonizzazione degli impianti di riscaldamento – tra i principali responsabili delle emissioni climalteranti e costosi per famiglie e imprese – e alla riduzione delle emissioni di carbonio incorporato nel settore edilizio.
Decarbonizzare il settore edilizio è certamente un obiettivo ambizioso, ma anche realizzabile. Questo può avvenire sia attraverso pratiche di isolamento termico, soprattutto se effettuate con materiali innovativi e sostenibili facilmente reperibili sul mercato attuale, sia con la decarbonizzazione dei consumi energetici – elettrici e termici – grazie alle fonti rinnovabili. Così facendo, gli edifici raggiungerebbero classi energetiche significativamente più elevate, fornendo un contributo notevole alla lotta contro l’emergenza climatica e al contrasto efficace della povertà energetica.
Saltodiclasse_Flyer_A5.pdf#perunsaltodiclasse è la nuova campagna di advocacy di Legambiente e Kyoto Club, che nasce proprio con l’obiettivo di sensibilizzare cittadine e cittadini, progettisti, condomini ma anche e soprattutto gli Amministratori politici nazionali, regionali e locali – sull’importanza della decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e della riduzione delle emissioni di carbonio incorporato dall’intero patrimonio edilizio italiano. L’adozione di politiche di efficientamento lungimiranti e ambiziose ha, infatti, lo scopo di favorire la riduzione dei costi energetici, la dipendenza nazionale dai combustibili fossili, di aumentare la sicurezza energetica e di migliorare le condizioni sociali e ambientali del nostro Paese.
#perunsaltodiclasse si propone, quindi, di evidenziare l’attuale obsolescenza dei sistemi di riscaldamento alimentati a gas e la possibilità di intervenire sulla filiera delle costruzioni attraverso un nuovo modo di costruire e restaurare con materiali provenienti da cicli di produzione innovativi e da riciclo, limitando il consumo di suolo, gli impatti ambientali e le emissioni di carbonio in atmosfera, promuovendo una transizione verso il raggiungimento dell’obiettivo indicato dal RepowerEU per il 2029 e superando anche gli obiettivi poco ambiziosi e alla Direttiva Case Green e di quella sul risparmio energetico (EED).
Firma anche tu la petizione per accelerare la transizione verso un’edilizia sostenibile.
perunsaltodiclasse-brochure-A5-WEB.pdfL’emergenza climatica è in atto e l’Italia non può rimanere indietro nelle azioni decisive per contrastarne e mitigarne gli impatti. La riqualificazione del settore edilizio non rappresenta solo un elemento chiave nella riduzione dei gas climalteranti, ma è anche un’opportunità per migliorare la propria qualità di vita e per ridurre in modo importante le spese energetiche, creando posti di lavoro e innovazione del settore.
L’Italia ha due anni per recepire la Direttiva Europea in tema di Case Green: un tempo troppo lungo per lasciare famiglie e cittadini in attesa di poter cogliere le opportunità che questa sfida importante richiede. Per questo Legambiente e Kyoto Club hanno lanciato una petizione: facciamo sentire la nostra voce e diciamo al Governo che abbiamo la necessità urgente di strumenti che consentano a tutti e tutte di poter intervenire sul proprio patrimonio immobiliare, aumentandone il valore e il confort! Strumenti equi, accompagnati da risorse in grado di sostenere, attraverso una politica strutturale, il cambiamento necessario al patrimonio edilizio.
FIRMA QUI LA PETIZIONE
https://attivati.legambiente.it/page/149226/petition/1
FIRMA ANCHE TU PER CHIEDERE AL GOVERNO DI:
Recepire in tempi brevi la Direttiva Case Green (EPBD), fornendo ai cittadini strumenti equi e accessibili per poter intervenire sulle proprie abitazioni
Accelerare, visto lo stop dei sussidi alle caldaie a gas introdotto con la Direttiva Case Green a partire dal 2025, le politiche di elettrificazione a fonti rinnovabili dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento, promuovendo soluzioni a nulle o basse emissioni di carbonio come pompe di calore, solare termico e biomasse.
Riformare i sistemi incentivanti per l’edilizia prevedendo un sistema basato sulla qualità e l’efficacia degli interventi e sul reddito delle famiglie.
Favorire l’adozione di materiali innovativi e sostenibili per gli interventi di riqualificazione degli edifici, pubblici e privati, inserendo obblighi e incentivi sull’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale.
Rimodulare i sussidi ambientalmente dannosi, pari a 17 miliardi nel 2022, a favore di pratiche edilizie sostenibili sia dal punto di vista sociale che ambientale.
Attivare campagne di informazione e sensibilizzare finalizzate a fornire maggiori competenze e conoscenze sui passi necessari per il raggiungimento degli obiettivi climatici e sul valore della riqualificazione in chiave energetica degli edifici.