Presentata da Castiglione del Lago l’ottava edizione del dossier umbro di Legambiente, che mira a porre in evidenza le criticità e le esperienze virtuose verso un’economia circolare dei rifiuti
Sono 16 i Comuni Ricicloni umbri, sette in più rispetto allo scorso anno. Il merito di questo miglioramento è dovuto al dato della qualità della raccolta dell’umido, che ricordano da Legambiente, essere un parametro premiante, così come un’alta percentuale di raccolta differenziata.
“Parametri fondamentali – aggiunge l’associazione ambientalista – per attivare i percorsi di economia circolare al centro del lavoro di Legambiente volto a stimolare i Comuni e i servizi di raccolta di qualità, come il porta a porta spinto. Lo ripetiamo da tempo: quantità e qualità delle raccolte vanno di pari passo altrimenti le filiere di riciclo non possono essere attivate. L’errore di voler sempre tornare a soluzioni facili, come l’inceneritore, di fronte alla complessità della gestione delle tante tipologie di materiali e prodotti che finiscono nei rifiuti, speriamo venga corretto nei prossimi anni. Il nostro mantra è sempre quello: lavorare sui dettagli, sulle buone pratiche e sull’efficienza dei servizi”.
Sono stati annunciati giovedì 13 febbraio, dal Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago, durante l’ottava edizione dell’EcoForum promosso da Legambiente Umbria, i Comuni Ricicloni della nostra regione.
Durante l’EcoForum sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni locali, tecnici, amministratori pubblici, dirigenti, imprese, associazioni e cittadini. In questa edizione c’è stata anche la possibilità di un confronto con le due più alte cariche in materia del nuovo Governo Regionale: la Presidente Stefania Proietti e l’assessore all’ambiente Thomas De Luca, per discutere con loro dei nuovi scenari relativi al tema rifiuti.
Per essere premiati come Comuni Ricicloni, i criteri selezionati da Legambiente Umbria sono i seguenti: rispettare l’obiettivo minimo di Raccolta Differenziata RD del 72%; produrre un rifiuto organico con una qualità media superiore o uguale al 95%, ovvero con presenza di Materiale Non Compostabile MNC uguale o inferiore al 5%.
C’è da dire, con soddisfazione, che i Comuni di Calvi dell’Umbria e di Otricoli sono stati nuovamente premiati anche come Comune Rifiuti Free a livello nazionale, poiché hanno contenuto la produzione pro capite di secco residuo (indifferenziato) e altri rifiuti a smaltimento al di sotto dei 75 kg/anno/abitante, e quest’anno sono entrambi anche nella classifica regionale proprio perché hanno fatto bene anche nel parametro della soglia del 5% di impurità nella frazione organica (il dato di Otricoli dello scorso anno invece non lo consentiva). L’auspicio è che già dal prossimo anno a questi Comuni virtuosi se ne aggiungano altri.
Come spiegano da Legambiente Umbria: “Al nuovo Governo Regionale chiediamo di dare seguito alle dichiarazioni programmatiche individuate prima delle elezioni su questo tema, e con il nostro dossier offriamo una possibile agenda delle tante attività che si dovrebbero mettere in campo. In primis rivedere e ripensare il Piano Rifiuti, approvato dalla precedente amministrazione regionale, con un cambio di approccio e visione che allinei questo settore alla transizione ecologica e alla lotta ai cambiamenti climatici. La nostra proposta è una legge sull’economia circolare dove venga definitivamente abbandonato il progetto dell’inceneritore e si organizzino e valorizzino le filiere di riuso e riciclo, partendo dalla progettazione industriale di beni fino alla valorizzazione nel mercato del riciclato (ad esempio utilizzando lo strumento degli acquisti pubblici con criteri ambientali). Va considerato ad esempio che il nuovo regolamento imballaggi richiede quote sempre maggiori di imballaggi riciclati. E’ un’opportunità di sviluppo che la regione non può perdere. Ricordiamo che già oggi l’Umbria è la terza regione italiana per quota di green jobs, le figure professionali legate alla economia verde, che rappresentano il 14,7% degli occupati totali nel 2023”.
Ritornando ai dati della raccolta, il quadro regionale è molto vario: ci sono Comuni che viaggiano stabilmente su percentuali di differenziata vicine al 90% come Calvi dell’Umbria e Otricoli, e altri comunque attorno all’80%; dall’altro lato abbiamo Comuni importanti come Nocera Umbra, Valtopina e Montefalco che sono inchiodati su percentuali mediocri tra il 20% e 40%.
Rimane evidente che laddove non venga applicato integralmente il sistema di raccolta domiciliare della frazione organica, non si riesce a raggiungere gli obbiettivi di riciclato richiesti dalla nuova normativa. Occorre lavorare quotidianamente per diffondere buone pratiche e consapevolezza, e i comuni ricicloni umbri sono ottimi laboratori per capire cosa e come fare, per questo ci aspettiamo che il numero cresca di anno in anno.
I COMUNI RICICLONI UMBRI 2024
COMUNI SOTTO I 5.000 ABITANTI
Calvi dell’Umbria, Otricoli, Arrone, Attigliano, Avigliano Umbro, San Gemini, Montecastrilli, Lugnano in Teverina, Valfabbrica
COMUNI TRA 5.000 E 20.000 ABITANTI
Narni, Torgiano, Amelia, Castiglione del Lago, Magione, Passignano sul Trasimeno
COMUNI SOPRA I 20.000 ABITANTI
Assisi
L’EcoForum è organizzato da Legambiente Umbria, con il patrocinio di Regione Umbria, del Comune di Castiglione Del Lago e della Camera di Commercio dell’Umbria; con il sostegno di: Gesenu S.p.A., Consorzio Ecopneus, Trasimeno Servizi Ambientali T.S.A. S.p.A., Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori CCNPA, Coop Centro Italia s.c., DNA Ambiente e il Progetto Interreg Euro-MED VerdeinMed. Partner scientifico: Arpa Umbria.
L’EcoForum umbro sarà anche un evento di formazione con il riconoscimento dei crediti per giornalisti ed ingegneri, grazie alla collaborazione dei rispettivi ordini professionali.
Dossier Comuni Riciloni Umbria 2024
Tutte le presentazioni dell’EcoForum:
- Ecoforum Umbria 2025_ARPA UMBRIA – Alessandra Santucci
- Ecoforum Umbria 2025_ECOPNEUS – Giuseppina Carnimeo
- Ecoforum Umbria 2025_CONAI -_Luca Piatto
- Ecoforum Umbria 2025_Impianto PAP GESENU – Massimo Pera
- Ecoforum °Umbria 2025 CDCNDPA – Luca Tepsich
- Ecoforum Umbria 2025_TSA – Alessio Lutazi
- Ecoforum Umbria 2025 CONFINDUSTRIA UMBRIA – Simone Cascioli
- Ecoforum Umbria 2025 DNA – Noemi De Santis
- Ecoforum Umbria 2025 COOP – Jacopo Teodori
- Ecoforum Umbria 2025 – Presentazione Dossier Comuni Ricicloni Legambiente Umbria – Maurizio Zara