Una mobilità sostenibile per la fioritura di Castelluccio

Una mobilità sostenibile per la fioritura di Castelluccio

A Visso (MC), nella  del sede Parco Nazionale di Monti Sibillini, località il Piano 1 Martedì 18 giugno, dalle 9.30 alle 12.30

Un incontro per chiedere che il Piano Speciale di Mobilità Sostenibile per la fioritura di Castelluccio diventi strutturale

Nel 2021, il grande richiamo turistico della Fioritura della Piana di Castelluccio aveva determinato oltre 14 km di code, un’incidenza di emissioni fuori norma e la presenza di oltre 20mila veicoli privati nei week end, con l’occupazione di uno spazio pari ad almeno 10 campi di calcio. In quell’occasione l’Alleanza per la Mobilita Dolce – AMODO, Legambiente e FederTrek lanciarono un appello agli amministratori locali e al Ministero dell’Ambiente affinché venisse adottato un Piano di mobilità a emissioni zero nel Parco dei Sibillini e animato, insieme al Cammino delle Terre Mutate, la campagna di sensibilizzazione #CastelluccioaPiedi. A seguito della campagna e dopo una pronuncia nel 2022 della Corte d’Appello di Roma che impediva qualsiasi possibilità di parcheggio sulla Piana, si rese necessario una diversa gestione dell’evento.

Venne così istituito un Piano Sperimentale che prevedeva un sistema di interscambio con un servizio di navetta, parcheggi su prenotazione nel territorio del Comune di Norcia e vietava il transito e il parcheggio nella Piana ad eccezione dei residenti, degli ospiti di strutture ricettive, di ciclisti, motociclisti, pullman turistici e l’accessibilità delle persone con disabilità. Questo piano funzionò e da allora, ogni anno, seppur con qualche difficoltà burocratica e sempre in base a dispositivi amministrativi speciali e sperimentali, il Piano è stato ripetuto.

A ridosso della fioritura e del Piano Speciale Mobilità Sostenibile 2024, AMODO, Legambiente, FederParchi e FederTrek, organizzano un confronto e una riflessione, insieme a tutti gli enti coinvolti, sul modello di gestione della mobilità sostenibile del futuro. Le Associazioni chiedono che le amministrazioni si dotino di un protocollo e degli strumenti adeguati che rendano strutturale il Piano, onde favorire un armonioso sviluppo della comunità locale, in linea con le finalità di tutela della biodiversità e dell’ambiente del Parco.

“Dopo anni di sperimentazione – dichiara Anna Donati, portavoce di AMODO – deve essere messa a sistema la gestione di un territorio di pregio naturalistico e culturale che garantisca maggior tutela durante gli eventi naturali di attrazione di massa e favorisca la collaborazione e la sinergia delle Amministrazioni, delle comunità e degli gli operatori economici per uno sviluppo locale duraturo e sostenibile”.

L’incontro è un primo passo per un tavolo di studio sulla offerta di mobilità dell’area del cratere e dei Sibillini con un focus sull’Atlante della Mobilità Dolce realizzato da AMODO in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana – RFI.

Alleanza per la Mobilità Dolce – AMODO